Cari amici, siamo alle prese con l’ultimo periodo dell’anno e l’energia di Mercurio retrogrado ci accompagnerà in queste settimane.

Il giorno 17 novembre alle 3:34, a 13° del Sagittario, Mercurio inizia la sua fase di retrogradazione che ci accompagnerà fino al 6 dicembre, giorno in cui alle 23:23 il pianeta ridiventerà diretto a 27° dello Scorpione. Nel momento di ritorno diretto il pianeta ripercorrerà la zona d’ombra di retrogradazione, cioè il percorso già effettuato per la prima volta da Mercurio dal 29 ottobre al 17 novembre, nel passaggio da Scorpione a Sagittario. Si trasferirà in Capricorno il 5 gennaio 2019 alle 5:41.

Il tempo in cui Mercurio effettua le sue retrogradazioni è breve ma crea spesso una serie di interrogativi, dubbi e apprensione nelle persone. Per le indicazioni generali su Mercurio retrogrado in Sagittario, ricondivido un mio articolo dedicato (onorando l’energia della retrogradazione).

Invece, molto brevemente, volevo soffermarmi sul piccolo ritorno di Mercurio in Scorpione, dal giorno 1 al 12 di dicembre. Mentre ci si starà preparando al Natale ci potrà essere il bisogno di raccogliersi nella propria privacy per rivisitare le proprie Ombre nel silenzio che precede l’ingresso definitivo della luce natalizia. Nell’esteriorità tutti correranno alla ricerca dei regali, nel mondo interiore invece potrà ripresentarsi il bisogno di indagine e di riscoperta delle proprie ricchezze, quasi come trivellassimo alla ricerca del petrolio, del nostro potenziale di risorse che mai ci eravamo permessi di esplorare, anche ereditato dai nostri Antenati.

Ormai Giove si è trasferito in Sagittario e le tematiche dell’espansione, della fiducia, della ricerca di una propria filosofia di vita allineata ai nostri valori sono in primissimo piano.

Per esplorare nuovi modi di essere è necessario accogliere il percorso fatto finora, rivisitarlo per rielaborarlo ancora più approfonditamente e l’energia di Mercurio retrogrado favorisce il processo introspettivo, in particolar modo al suo ritorno in Scorpione. La fiducia di cui parlo è una fiducia radicata in sé, frutto di un’indagine personale e del mettersi in discussione, nell’Ombra delle nostre fragilità e paure. Quella fiducia che parte dalla consapevolezza di potercela fare che ha come base l’avercela fatta in precedenza, ad ogni sfida un pezzetto in più e dal riguardare il proprio passato con l’intento di approfondirne le lezioni, trarne gli insegnamenti in modo da imparare a non dipendere più dall’immagine che gli altri ci rimandano.

Decade allora il bisogno di ricercare convalide esterne al proprio valore, ritorna in auge il desiderio di incanalare e integrare una vibrazione di trasformazione perenne e fede nel proprio potenziale intuitivo.

E, ripeto, mentre luci esterne illumineranno le vie delle nostre città, noi ancora una volta desidereremo rivolgere la lente d’ingrandimento all’interno per rimetterci alla prova e ritestare la nostra capacità di uscire dalle paludi interiori perché, se è vero che nei percorsi di sviluppo personale incontriamo l’Ombra, è vero anche che è possibile non rimanere impantanati nelle nostre sabbie mobili, nutrite in gran parte da proiezioni personali.

La discesa nel profondo è la premessa per la riemersione alla luce forti delle consapevolezze tratte dal  Viaggio nei nostri abissi personali e nelle nostre paure più profonde, quelle della morte e dell’abbandono. Mercurio in Sagittario riporta alla luce una rinnovata fiducia in sé e nelle proprie potenzialità, quindi invita a  darsi la possibilità di crescere e pensare in grande, nell’accoglienza dei valori altrui come nuova ricchezza. L’apertura mentale diventa il frutto della valorizzazione di sé e del far entrare comodamente nella nostra zona di comfort anche ciò che in prima battuta poteva risultare scomodo e vissuto minacciosamente.

Può essere un periodo interessante per riscoprire la validità delle opinioni di tutti senza che ciò possa costituire un metro di svalorizzazione delle proprie; per rispettare il nostro desiderio di privacy anche in un periodo in cui le feste si avvicineranno, senza sentirsi forzati ad inviti e cene se la nostra esigenza è di contatto con noi stessi. E ancora una volta, potrà riemergere un desiderio di contatto con i nostri Antenati, una sensazione di vicinanza, un sentirsi da loro guidati che supera le barriere di spazio/tempo e, anche per chi è apparentemente solo, una sensazione di unione al tutto che toglie dal senso di isolamento.

A tal proposito può essere un buon momento di esplorazione attraverso le Costellazioni familiari, dove inaspettatamente potrebbero emergere tematiche irrisolte relative a insicurezze e paure nel non sentirci pienamente riconosciuti come figli o nel riconoscere di esserci fatti carico di colpe che non ci appartengono e quindi poterci alleggerire di zavorre ancestrali; o potrebbero emergere memorie di allontanamento dei figli, distanziazioni anche geografiche necessarie a trovare sé stessi e poter vivere la propria vita in maniera più libera.

Quest’anno più che mai, personalmente, desidero dare un significato profondo a questi momenti di festa, per viverli secondo ciò che riterrò autenticamente importante ed in connessione alle persone che amo.

Un abbraccio

Ross

 

Rossana Strika

Rossana Strika

Mi chiamo Rossana Strika, sono un'astrologa di Trieste, con tanto Amore e Passione mi occupo di Astrogenealogia, accompagnando le persone alla scoperta delle "notizie familiari" che il tema Natale ci svela. Per gli appassionati dei numeri, ho 53 anni, 2 meravigliosi figli e un altrettanto meraviglioso cagnolino, il mio assistente Jack.

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