Avremo il fenomeno di Luna Nuova il 7 novembre 2018 alle ore 17.02 italiane, nel segno dello Scorpione a 15.11°.
“La sofferenza in sé non è mai così terribile quanto la paura si ha di essa. In misura maggiore o minore, tutti voi avete fatto esperienza di questo e avete verificato che quando una cosa che temevate è poi effettivamente avvenuta, si è in genere rivelata molto meno terribile di quanto avevate temuto. Molti di voi si sono anche resi conto di come sono essi stessi i responsabili degli eventi dolorosi della loro vita. Quando osservate la catena di eventi interiori che ha scatenato l’evento esteriore, senza moralismi o autoindulgenza, il dolore immediatamente diminuisce, anche se la situazione rimane la stessa.
Se ci si riappacifica con se stessi, le imperfezioni della vita non appaiono più inaccettabili, non ci si ribella più contro di esse, ed il proprio comportamento, diventando più costruttivo, cessa di essere fonte di inutile dolore.” (1)
Cedere all’Altro da Noi
Una ragazza parlando della sua prima storia d’amore importante mi disse “Per me è stata una prova grossissima il dover cedere”, “Cedere a cosa?” chiesi “Il cedere a lui.”
Tendiamo a dimenticare nella nostra cultura così aperta, disinibita e di ampie vedute, quante paure primordiali ci siano nell’atto del concedersi totalmente a un altro essere, anima e corpo, in quello che viene chiamato Atto d’Amore.
Il fondere i propri corpi insieme, consapevolmente o meno, apre squarci antichi di bisogno/paura d’appartenenza, terrore/desiderio di perderci in un altro. Anche l’essere umano più evoluto a cospetto della vera intimità con un altro essere si ritrova a confrontarsi con le sue debolezze più recondite. L’incontro con un’altra persona non ha in sé nessuna certezza: viene richiesto un atto di totale fiducia.
In quello spazio di fiducia e non fiducia si misurano tutte le corazze, fragilità, manipolazioni, coercizioni e reazioni incontrollate messe in moto in quella linea di confine, in cui sono chiamato a condividere tutti me stesso.
“Fai navigare le tue navi attorno a me
E radi al suolo i tuoi ponti
Parliamo tutta la notte
Definiamo le nostre regole morali
Ma quando mi arrampico tra le tue braccia
Tutto crolla giù, a terra” (2).
Le energie di Sole e Luna sono congiunte nello Scorpione e tramite queste riceviamo ciò che giunge da dentro, adatte per affinare lo sguardo che comprende fino in fondo i misteri che regolano la vita, mantello di brina novembrina che possono proteggerci, invece di spaventarci con la ombra.
Il tema vita/morte e unione/abbandono è stato aperto dall’ultimo Plenilunio in Toro del 24 ottobre 2018: il focus ora è su ciò che non ci fa bene e che non siamo in grado di lasciare andare o di trasformare.
La paura di andare oltre noi stessi, di uscire dalla condizione di separatezza per congiungerci nell’Unità nell’atto intimo con un altro essere, è istintuale e primitiva, rimasta forte in ogni individuo attraverso i millenni di storia umana. È qui che risiede nascosto l’arcano mistero del segno, ritenuto tra i più affascinanti e temuti dello Zodiaco, lo Scorpione, da cui apprendere la fiducia di cedere a quell’altro da noi, così temuto e agognato insieme, la possibilità di lasciar andare qualcosa di sé, senza temere di “morire”.
Questo Novilunio in Scorpione ci chiede di entrare nella nostra caverna buia e di amarci e perdonarci, primo passo per entrare nell’intimità di un’altra anima, chiedendole, al pari nostro, di aprirsi e svelarsi con il timore di essere rifiutata. L’esperienza intima è qualcosa di non plateale e chiassoso, spesso è difficile da raccontare a parole a qualcun altro, necessita di essere protetta, conservata dentro, come quando siamo commossi, abbiamo una grande gioia o un grande dolore, viviamo un atto di unione con l’essenza di noi stessi nell’ascolto intimo di un’emozione che sorge e si lascia affiorare.
La tensione dell’intimità
Sopravvivere alla tensione generata dallo stato di intimità, emozione non stabile e non sicura, è la chiave in cui sta passando il cielo in questo Novilunio.
Non pensiamo all’intimità come condizione che si instaura solo con un altro essere umano, allarghiamola invece a tutto ciò con cui abbiamo un rapporto stretto e passionale, di odio e amore. Se avremo utilizzato appieno la lezione di questo ultimo Plenilunio saremo più leggeri nel campo della materia, sapremo riconoscere il non necessario a cui ci attacchiamo (o fuggiamo l’opposto della stessa medaglia) dandogli uno sproporzionato potere, sapremo fluire senza trattenere né forzare eventi, e lasceremo che le risposte e le necessità più autentiche possano infine sgorgare.
Sole e Luna in Scorpione, congiunti nel Novilunio, ricevono un armonico sestile da Plutone in Capricorno e un Trigono da Nettuno nei Pesci e offrono la tematica del fluire attraverso il cambiamento, abbracciando un senso di fiducia più grande (Nettuno), la certezza che ora non andremo in mille pezzi nel momento in cui “cederemo” intimamente. Ora saremo in grado di rischiare.
Urano in Toro, 7 anni di bussola interiore per i Segni Fissi
Urano nel Toro nei prossimi sette anni, farà un lavoro molto forte di riorientamento, soprattutto per i segni fissi: Toro, Leone, Scorpione e Acquario, (ai pianeti nel Tema Natale in questi segni), che verranno messi alla prova per quanto riguarda la vicinanze al vero Sè.
Crolleranno i falsi attaccamenti lasciando il posto alla vera essenza libera da meccanismi di potere indotto e subito, dalle antiche paure di sopraffazione sia legate alla nostra prima infanzia, sia a livello collettivo, stratificate dentro di noi. Le situazioni in cui non siamo liberi di esprimere la nostra essenza più pura in cui ci stiamo adattando solo per paura, saranno portate a trasformazione radicale.
Nei momenti di grande cambiamento, come questi passaggi celesti narrano, tutti i punti di orientamento mutano, la bussola dei punti cardinali si ricalibra e la meta può essere ritracciata.
Anche in questo Novilunio nello Scorpione sestile a Plutone in Capricorno, siamo chiamati a sentirci, a rifiutare l’immagine idealizzata di noi stessi e ad amarci ora, senza desiderare le cose che non sono ancora giunte e accogliendo ciò che emerge.
Arrendiamoci e lasciamoci crollare
Il vero cedere dunque non è cedere all’altro, ma è a noi stessi: cominceremo a concedere a noi stessi l’amore intimo e la totale fiducia, anche a quelle parti che non amiamo.
Arrendiamoci e lasciamoci “crollare”… perché è l’unica strada possibile per aprire nuovi varchi verso la luce al di là dei nostri muri. E’ un Novilunio in cui troviamo Venere rientrata in Bilancia in moto retrogrado che insegue Urano rientrato in Ariete – entrambi i pianeti hanno fatto un salto indietro, si oppongono tra di loro, e ci chiedono una revisione onesta e sincera.
La stessa opposizione Urano in Ariete e Venere in Bilancia l’abbiamo avuta nel novembre 2017 e ad aprile 2018, abbiamo avuto lo stesso passaggio sugli ultimi gradi dell’Ariete, in cui ancora Urano adesso sosterà fino al definitivo ingresso di Urano in Toro marzo 2019. Questo ultimo passaggio di Urano in Ariete e la sosta di Venere retrograda tra Bilancia e Scorpione fino alla fine del 2018, sono occasione per noi, di mettere a fuoco tutte le situazioni in cui non riusciamo ancora ad essere noi stessi, per poterle modificare o lasciare.
Plutone, governatore dello Scorpione, in Capricorno in moto retrogrado in quadratura a Venere in Bilancia, è motore di verità che non dà tregua, punteruolo nel fianco finché non ci decidiamo a vedere ciò che di noi non vogliamo e ciò che in una situazione rifiutiamo. Vedere come davvero stanno le cose è il primo passo: la nostra indipendenza passa dalla necessità di essere onesti con ciò che proviamo senza mezze misure.
In questo Novilunio, non possiamo non allinearci alle forze del cielo che ci spingono come vento nella direzione della presa in mano del vero potere della nostra vita e della capacità innata di rigenerarci e uscire dai vicoli ciechi di cui non scorgiamo l’uscita, cedendo a quel piccolo orfano che ci tende la mano all’interno di noi stessi. Spaventato e arrabbiato e a cui facciamo la guerra da sempre, vergognandoci della sua debolezza candida, a volte ingenua, vulnerabile e delicata, ma che attende solo vero amore incondizionato.
Buon Novilunio a tutti,
Anna Elisa Albanese
di Sentiero Astrologico
Un mio pensiero a tutte le persone in difficoltà in questa grande ribellione della natura, che ha scatenato venti, mari, e sradicato alberi.
Auguro una nuova serenità per quanti si trovano adesso senza più il loro porto, la loro casa o i loro cari oltre ai danni gravissimi al territorio. Siamo tutti in balia di un cambiamento climatico profondo che ha distrutto, sta cambiando i libri di geografia e non solo… lasciandoci inermi spettatori in attesa di una nuova ricostruzione. Le parole mi rendo conto sono ben poca cosa.