Il Sole isolato, cioè privo di aspetti astrologici con il resto dei pianeti del tema natale, è uno dei casi più interessanti all’interno del vasto argomento dei pianeti isolati introdotto nel precedente articolo. Trattandosi di un tema ancora poco esplorato e poco conosciuto (probabilmente anche a causa della refrattarietà dei possessori ad esporsi ad indagini considerate troppo invadenti), i riferimenti bibliografici e ad articoli sono ancora scarsi, sebbene quelli esistenti, per la maggior parte in lingua inglese, siano dettagliati ed approfonditi.
Il Sole in astrologia: l’Io
Il Sole, dal punto di vista dell’Astrologia, rappresenta l’Io, il centro della personalità ed è quindi la fonte di vitalità: proprio come il Sole è il centro del nostro sistema planetario, così il suo simbolo si fa punto focale rappresentante una qualità sempre-presente. Proprio come la Luna, anche il Sole è stato tributato nei millenni con canzoni e poemi che danno testimonianza dell’importanza affettiva dell’astro diurno.
Scrive Guy le Febvre de la Boderie a proposito del Sole che esso è:
il cerchio illimitato, il cui punto centrale
si trova in ogni luogo, il cui contorno sferico
si trova in nessun luogo, e dal cui centro e circonferenza
i cerchi o raggi si susseguono ovunque.
Il Sole è generoso: inonda di energia e luce tutto ciò che si rivolge nella sua direzione. Ed è per questo che, nel corso della storia umana, esso è stato un mito centrale nei culti solari. Ed è per questa ragione che esso è anche simbolo della manifestazione più terrena di un principio superiore e non individuato (Sè/ Sè Superiore / Atman) che fungerà da richiamo verso l’Unità.
Essendo Luce, rappresenta il principio di separazione dal mare dell’Inconscio e dal materno (il Leone segue il Cancro). Come scrive anche Joseph Campbell, ne “Il potere del Mito”, noi possediamo gli stessi organi e le stesse energie che aveva l’uomo di Cro-Magnon trentamila anni fa. Sebbene l’esterno sia cambiato, interiormente attraversiamo sempre le stesse fasi, che ci portano (o dovrebbero portarci) ad intraprendere un viaggio interiore che parte dalla fusionalità e dipendenza dell’infanzia all’autonomia e alla responsabilità dell’età adulta: in tutto questo mentre la Luna e la Notte rappresentano il punto da dove partiamo e dove probabilmente ci scioglieremo alla fine della nostra vita (mistero tremendo ed affascinante), il Sole è simbolo del percorso di individuazione e del cammino attraverso la scoperta di un Ego separato.
Già da queste caratteristiche è possibile intravedere il paradosso dell’isolamento del Sole rispetto al resto del tema: nel momento in cui il principio solare emerge dall’indifferenziato e simbiotico mare inconscio, ha quasi necessità di trovare esternamente degli appigli che gli permettano di intraprendere il Viaggio proprio come l’Io emerge nella coscienza attraverso la relazione. Come scrive Augusto Vitale, l’Io “è un’entità che resterà come un demiurgo tra il buio e la luce, tra il corpo e la ragione: come creatore egli potrà comandare ai sensi e alla mente di esplorare l’ignoto intorno per tradurlo in un mondo praticabile dal linguaggio, e potrà comandare ai sensi di rivolgersi alla memoria e alla fantasia per tramutare il mondo muto e sordo delle cose in realtà dell’anima.”.
Questi appigli sono proprio quelli che vengono a mancare nel momento in cui il Sole è isolato. Ci sarà una grossa fonte di Luce ed energia che dovrà trovare un percorso alternativo per uscire allo scoperto, ma che si tradurrà anche in sensazioni difficili da spiegare.
Per la sua luce che illumina i corpi celesti che lo circondano come una corte, per i suoi raggi che distribuisce equamente a tutti (…) io scelgo il Sole come immagine che può magnificamente rappresentare un grande condottiero.”
Luigi XIV, Re Sole
Come si comporta il Sole isolato
Il Sole, principio leonino e regale, sarà il Re che guiderà il suo regno allo scopo di raggiungere un obiettivo.
Quando il Sole è isolato nel tema di nascita, la persona che lo possiede percepirà forte il richiamo a quel Sè da cui questa particella di luce si è staccata attraverso un sentimento di Vuoto. Tenderà ad esprimere l’energia del suo Sole in maniera pura e non modulata dato che non sarà presente nessun contatto con altri pianeti che possano favorire una canalizzazione oppure creare un attrito.
Sarà presente un’angoscia muta di fronte alla domanda “Io chi sono?” e nel corso della vita, non trovando nessuna risposta soddisfacente, si avvertirà tutta l’insicurezza nel definire se stessi. Si cercherà un’identità, spesso proprio attraverso la relazione difficoltosa con gli altri, e passerà molto tempo prima che essa possa essere completamente accettata. A seconda del temperamento che emergerà dal resto del tema (attraverso le dominanti) questa ricerca verrà condotta in modi anche completamente diversi: è evidente che un Sole isolato in Ariete cercherà di esprimere la propria natura in maniera diametralmente opposta al Sole in Bilancia. Ma ci saranno sempre difficoltà nel riconoscersi in situazioni esterne, sentendosi “fuori luogo”, “fuori tempo”, “completamente alieni”.
Quello che è certo è che non mancheranno né le capacità né la forza per perseguire i propri obiettivi che potranno essere raggiunti con maggiore o minor difficoltà a seconda dello “stato di salute” del pianeta che governa il segno in cui si trova il Sole. Ad esempio, una persona con Sole isolato in Ariete tenderà ad usare la forza e la natura del proprio Marte per ottenere quello che desidera, senza però chiedersi se quello che vuole riflette o meno quella che è la natura del suo Sole.
La bella notizia è che saranno proprio il disagio e il Vuoto, percepiti inizialmente, a spingere alla ricerca di un “testimone”, ovvero di persone con cui creare un rapporto speciale: le relazioni diventeranno importantissime (seppur inizialmente difficili e fonte di tensioni e scontri) specie con persone (e animali) che, per sinastria, stimolino questo Sole.
Non potendo riconoscersi completamente in niente di “esterno” si potranno intraprendere inizialmente due strade (specie in giovane età), non per forza escludenti l’un l’altra, nel tentativo di esorcizzare le sensazioni di disagio:
- esagerazione del senso dell’io attraverso un narcisismo più o meno evidente, magnetismo, carisma e tendenza ad accentrare un potere o potenzialità (a seconda del segno e della casa si comprenderà di quale potere di tratta);
- introversione/isolamento a causa della sensazione di essere “completamente diverso dagli altri”. Il sentimento percepito sarà quello dell’essere incompresi.
Queste due strade rappresentano però solo l’Inizio del Viaggio: se si riuscirà ad uscire dal guado del trip narcisistico (il che implica riuscire ad andare verso gli altri con curiosità e non per interesse) sarà possibile arricchire questa ricerca di un Io rendendolo qualcosa di meno personale.
Sole senza aspetti famosi
- L’esempio più emblematico di Sole isolato è sicuramente Re Luigi XIV che, consapevole o meno della sua particolarità, si fece chiamare Re Sole. Nato con un Sole a circa 13 gradi nel segno della Vergine, in decima casa, ha espresso perfettamente quello che qualsiasi Sole vorrebbe pronunciare almeno una volta con la celebre frase attribuitigli: “Lo Stato sono IO”.
- La solitudine esistenziale di Vincent van Gogh è nota. Il suo Sole era isolato in Ariete.
- “Immagina tutta la gente vivere per il presente / Vivere una vita in pace. / Una fratellanza di uomini. / Puoi darmi del sognatore / ma non sono il solo.” cantava il Sole isolato in Bilancia John Lennon che ha impiegato in maniera nettamente diversa l’energia venusiana del suo Sole anche attraverso la ricerca mistica con la meditazione trascendentale.
Hai un Sole isolato?
L’interpretazione che ho dato in questo articolo è ovviamente generica: per una analisi più approfondita e per capire come si comporta il tuo Sole puoi trovarmi qui su Facebook.
[…] Per la descrizione del Sole isolato, vai qui […]